Evidenze nella liuteria italiana classica

Filettatura a cassa chiusa

Colonnine delle C (A. Stradivari, G. da Salò)

Forma interna

Il filetto copre il perno usato per allineare il fondo alle fasce (A. Stradivari)

Uso di legni diversi dagli ormai obbligati abete rosso e acero dei Balcani

Fondo in acero campestre, pioppo, alberi da frutto (A. Stradivari, G. da Salò)

Tastiera non in ebano

Sacconi ricorda a pagina 143 del libro “I segreti di Stradivari”:

Di grande importanza è che la tastiera risulti più leggera possibile, perché tastiere pesanti fanno da sordina agli strumenti. Si ricordi che Stradivari per questo motivo le faceva in salice, legno leggerissimo, riducendo l’uso di legni pesanti, come l’ebano, a semplice lastronatura.

Tastiere scure in quanto verniciate (G. da Salò)

Assiemaggio del fondo prima della tavola

Tela incollata tra fondo e fasce a mo’ di controfasce (G. da Salò)